PIATTI TIPICI
Bello il percorso eh… ma quando si mangia?
Niente paura, le meraviglie di Vitorchiano non si esauriscono con l’avventura all’interno del suo anello, ma continuano con i gustosi piatti tipici di questa zona. Dopotutto, chi sarebbe soddisfatto a stomaco vuoto?
Qui una breve guida alle prelibatezze più famose, che aspetti a provarle?
CAVATELLI VITORCHIANESI
I cavatelli di Vitorchiano nascono dalle mani esperte delle massaie dell’omonimo comune, le quali resero questo formato di pasta così importante e caratteristico da farne uno dei prodotti tipici della tradizione del Lazio. Infatti, nel 2017, i cavatelli sono stati inseriti nell’elenco ufficiale del MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) come prodotto PAT (Prodotti Alimentari Tradizionali) della medesima regione.
Per preparare questa pasta è sufficiente mischiare acqua e farina, per poi lavorare il composto con il palmo della mano, fino ad ottenere una sorta di lungo spaghettone (si nota una somiglianza con i pici umbro-toscani o con i lombrichi laziali).
I cavatelli vitorchianesi hanno una reputazione tale che ogni anno, nel mese di agosto, la Pro Loco di Vitorchiano organizza la Sagra del Cavatello, ed in questa occasione vengono imbandite enormi tavolate in onore di questo prodotto tipico che ti faranno vivere l’epoca medioevale!
Prova a rifarli e mandaci le tue ricette!
CIAMBELLE DI SAN MICHELE
La nascita di questo tipico prodotto di Vitorchiano non si deve all’intervento di un Santo, bensì all’intuizione di un parroco proveniente proprio da San Michele in Puglia. Il prete, una volta trasferitosi a Vitorchiano, decise di insegnare ai suoi parrocchiani come fare i “tarallucci” tipici del suo paese di provenienza, la cui particolarità era la presenza del finocchietto selvatico. Se al sud questo ingrediente risultava estremamente facile da reperire, era diverso per il paese di Vitorchiano e si decise di sostituirlo con i semi di anice, dando al nuovo prodotto una particolarità tutta sua, che lo renderà il prodotto di successo che è oggi.
Il Comitato locale sta lavorando affinché si possa ottenere il riconoscimento di questa specialità della denominazione di PAT, come è già avvenuto per i “cavatelli”.
Le ciambelline non sono molto semplici da riprodurre in autonomia, in quanto necessitano di una laboriosa preparazione e di una doppia cottura (prima bollite, poi ripassate in forno) che solo delle mani esperte sono in grado di compiere con successo.
Per fortuna puoi venire a gustarle nel comune che è stato testimone della loro creazione, magari accompagnandole con dell’ottimo vino dolce locale!
MARMELLATA TRAPPISTA
Se ve lo state chiedendo, no: non stiamo parlando di marmellate che fanno parte dell’ultima generazione di cantanti, ma di confetture di alta qualità che vengono prodotte all’interno del Monastero Trappiste di Vitorchiano.
Da circa 40 anni le monache trappiste si dedicano alla creazione di queste dolci prelibatezze, attraverso l’impiego di un’altissima percentuale di frutta fresca e la sola aggiunta dello zucchero, senza additivi come la pectina.
La buona notizia? La produzione include circa 30 tipi diversi di marmellata, da quella alle pere, ai “frutti d’autunno” (prugne, pere e mele cotogne), passando per gusti più particolari come il ribes rosso, per poi arrivare all’intramontabile crema di marroni.
Inoltre, la loro produzione non finisce qui, ma si possono trovare anche vini, birre, liquori, e persino prodotti di erboristeria.
Se vieni a Vitorchiano, non puoi perderti queste ghiottonerie!
TOZZETTI
LAZIALI
Quando si parla della Tuscia, possiamo non nominare le famigerate nocciole?
Ne esistono di tre tipi: il nocchione, la tonda di Giffoni e la tonda gentile romana.
La più diffusa è di sicuro quest'ultima, che rappresenta circa il 90% della produzione a sua volta impiegata soprattutto nel mercato dolciario.
Se le nocciole sono famose, lo sono altrettanto i cosiddetti "Tozzetti Viterbesi": biscotti secchi dal taglio irregolare, impreziositi proprio dalle nocciole locali.
Perfetti come portata finale di un pasto, magari accompagnati ad un vino dolce, i Tozzetti si rivelano essere sempre una fantastica idea.
Talmente facili da preparare che si possono fare anche in maniera autonoma e portare così un po' di sapori della Tuscia tra le mura domestiche!
Non abbiate paura ad osare e personalizzate i vostri Tozzetti: nocciole, mandorle, cioccolato... In qualsiasi modo deciderete di preparare questo tipico dolcetto viterbese, la qualità sarà garantita!